
La questione è questa: Ernie Chambers (qui la sua biografia, in inglese), "l'uomo di colore più arrabbiato di tutto lo stato", secondo il soprannome che gli viene attribuito da Wikipedia e Repubblica, "il negro più incazzato del Nebraska" secondo i cittadini dello stato in questione (il Nebraska non penso sia particolarmente incline al politically correct verso certa gente...) prova a trascinare in tribunale nostro Signore Onnipotente per dimostrare che chiunque può fare causa a chiunque. I capi di imputazione sono piuttosto validi, ad essere sinceri:
Dio e tutti i suoi seguaci, sarebbero responsabili "delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo". Minacce la cui credibilità è avallata, secondo Chambers, "dalla storia personale di Dio".Nel documento gli si attribuisce anche la responsabilità di "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". Ancora: Dio è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini.
Ottimi anche i giudici del tribunale, abili a trovare una semplice scappatoia per evitare di trascinare il creatore sul banco degli imputati: non gli si può notificare l'avvio della causa.
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