giovedì 11 marzo 2010

ask Alessandro


Un misterioso "Borat" italiano è il caso giornalistico del momento in Cina. Da alcune settimane la sua rubrica "Ask Alessandro" appare sulle pagine del "Global Times", versione inglese del "Quotidiano del Popolo", voce ufficiale del governo. I testi esprimono gli stereotipi più comuni dell'immaginario collettivo costruito attorno al profilo del "latin lover" latino: sesso, generosità nelle conquiste femminili, gay, lusso, cibo, soldi. Tra gli argomenti più gettonati anche stranieri e migranti, con apprezzamenti xenofobi e razzisti.Il linguaggio è infarcito di allusioni volgari e termini scurrili, sempre inseriti in italiano. Migliaia di lettori hanno tempestato la Rete di critiche e proteste. Il compassato "Wall Street Juournal" ha dedicato al tormentone addirittura un editoriale, spiegando di non poter "neppure pensare a un modo di riassumere gli articoli" della pubblicazione "più sorprendente mai letta in un giornale". Conclusione del quotidiano americano: "Forse gli ambiziosi padroni dei media cinesi, non ignari dei sistemi di controllo, dovrebbero leggere quella colonna, prima di mandarla in stampa".
Lo sconosciuto guastatore presenta però un problema: "Ask Alessandro" riscuote un successo clamoroso. La sua rubrica è regolarmente la più cliccata dell'edizione online. Ogni tentativo di scoprirne la vera identità è fino ad ora risultato vano. L'autore si definisce "un maschio trasferito a Pechino", dopo essere stato "uno dei più grandi creativi pubblicitari" in Italia, conosciuto come "Marlon Brandex". Sostiene anche di essere l'autore del best seller "Come conquistare pollastrelle e influenzarle per fotterle", al secondo posto in Albania nel 2007 per colpa dell'edizione economica di "Contrabbandare pappagallini per piacere e per profitto". Accanto al testo compare anche una foto del sedicente Alessandro: un giovane al mare, abbronzato, perizoma blu tendente allo scoppio e posa da modello. Il caso, prima confinato tra i blogger, è esploso dopo l'ultimo articolo. Argomento: quanto tempo impiega una vagina a chiudersi se non viene utilizzata.
La direzione del "Global Times", travolta dalle proteste, ha infine rimosso il testo. Finito sotto altri indirizzi risulta però essere ancora una volta il più letto della settimana. La forma usata è quella della rubrica di posta dei lettori. Decine di donne, o uomini gay, tempestano da varie nazioni del mondo il "pubblicitario italiano" di domande su problemi di anatomia sessuale, tecnica del corteggiamento, espedienti di spionaggio sentimentale, tradimenti coniugali, trasandatezza e limiti degli stranieri. Abbondano misure, tempi e ricette per "non buttare i propri soldi al night". Ogni poche righe appare la frase "Alessandro si è fatto molte donne, veramente tante". Quasi un ritornello, divenuto ormai una sorta di irriverente slogan italiano tra i cinesi. Per questo il gioco, per quanto esplicitamente di cattivo gusto e ironico, rischia di innescare un incidente politico.
Secondo alcuni diplomatici, "Ask Alessandro" starebbe seminando tra i cinesi un'immagine patetica del carattere italiano. Nulla di grave, se non fosse che a diffondere il profilo è il quotidiano ufficiale del partito comunista, su cui non una parola sfugge alla censura preventiva delle autorità. Ci si chiede così perché la Cina, che vieta anche la critica più blanda al proprio potere e cancella il più velato dei riferimenti sessuali, consenta la pubblicazione di testi quasi porno che dipingono l'Italia come una nazione di maniaci, ingordi e ignoranti.Qualcuno sostiene che si tratta di una ritorsione, di raffinata allusività asiatica, per alcuni sgraditi apprezzamenti politici contro i cinesi espressi recentemente in Italia. Altri assicurano che il "Borat italiano" è solo il frutto dell'insensibilità orientale per i nervi scoperti dell'eterno melodramma mediterraneo. Altri ancora osservano che questa impresentabile immagine italiana non è poi tanto distorta. "Ask Alessandro", che potrebbe infine non essere nemmeno un italiano, nega e spiega: "Sono solo un maschio trasferito a Pechino, che si è fatto molte donne, veramente tante". Per maggiori spiegazioni invita a scrivergli direttamente all'indirizzo alessandro@globaltimes. com. cn.

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