domenica 6 dicembre 2009

Callisto, Callisto, ti hanno beccato...

Scoperto il caveau di Calisto Tanzi dalla Guardia di Finanza di Bologna. Un tesoro contenente opere d’arte per un valore di 100 milioni di euro. Nella sua personale collezione, con tutte le probabilità costruita con i proventi dei suoi movimenti finanziari illeciti, sono stati trovati quadri di Cézanne, Monet, Van Gogh e un famoso autoritratto di Antonio Ligabue.
Proprio la scorsa settimana un servizio di Milena Gabbanelli di Report aveva denunciato la scomparsa del tesoro di opere d’arte dell’ex patron della Parmalat all’indomani del crack del 2003. Ma Tanzi ne aveva negato l’esistenza. Gli uomini delle Fiamme Gialle sono arrivati giusto in tempo, molti dei dipinti erano già sul mercato e un Monet era già stato promesso a un magnate russo per 10 milioni di euro.
Il patrimonio artistico di Tanzi è composto da 19 tra dipinti e disegni: il ritratto di ballerina di Degas, gli alberi ad olio di Manet, la scogliera di Pourville di Monet, una natura morta di Gauguin e una di Van Gogh, un tronco d’albero di Van Gogh, una natura morta di Picasso ed un ritratto di signora di De Nittis, poi ancora Cézanne, Pizarro, Severini, Grosz, Bergerie e Modigliani.

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