lunedì 14 dicembre 2009

cause ed effetti del rosso

La causa del rosso è, sul principio, una statuetta volante. Ma si aggiunge che non c'è statuetta volante senza, un po' più indietro, qualcuno che l'ha lanciata.
Chi ha lanciato la statuetta? "Non sono nessuno", non ho fatto niente: è la voce di un matto. Al tg5 c'è un'occhio che, un po' per artificio, un po' per attenzione agli informati, è spalancato sull'infinito. Quest'occhio caratterizza meglio di un etnologo il Presidente che si arrampica sull'albero (della nave) e scruta l'orizzonte: "quasi che cercasse di capire i motivi dell'evento", si spiega Cesara, lasciandoci di stucco. Il Presidente come un segugio da tartufo, la bocca sporca di rosso, assaggia l'aria per sentire la proverbiale impronta che una causa lascia sempre dietro di sè (non si tratta nemmeno dell'odore di un comunista, è qualcosa di diverso). Quello che colpisce di fronte a questo lancio non è tanto il gesto, in sè abbastanza balordo e insignificante, quanto il movimento d'insieme che ha provocato. Primo aggiornamento: "Non si capiscano ancora bene le motivazioni che hanno portato a questo gesto", con un ansia quasi contagiosa. Secondo aggiornamento: "Massimo Tartaglia, non appartiene a nessun movimento e a nessun schieramento e la Digos non ne sa un fico". Terzo aggiornamento: finalmente, "Massimo Tartaglia pare frequenti un'unità di salute mentale". Quarto, riappacificato: "Massimo Tartaglia, affetto da disturbi mentali, ha scagliato una statuetta eccettera". Ne aggiungo un quinto: i disturbi mentali, incarnati in Massimo Tartaglia, hanno lanciato una statuetta; chi ha lanciato i disturbi mentali? Il clima di odio contro una persona. Si rileva che da una riserva è stato scagliata una freccia. Visto che non si fa la psicologia di un indiano (sembra che con gli indiani la psicologia malfunzioni) ci si ferma però sul ciglio:la causa della freccia è la riserva. Ma, appunto, la riserva non è identificata come causa che in quanto vista (geometricamente) dall'esterno, dal punto di vista dei colonizzatori: un ostacolo che non si presta ad essere oggetto di un azione che non sia che di confinamento. La sinistra è con precisione il Nemico, ma chi è la sinistra? nessuno. In tutto questo l'osservazione è che, ancora una volta, il meccanismo che rimette tutto in ordine e al suo posto è quello per cui ad un effetto si chiede di spiegare l'effetto: le cause però continuano a mancare (un po' come il popolo, che manca sempre). Nell'ansia di trovare un effetto che spieghi l'effetto dell'evento, l'immagine-movimento è sparata a tutte le velocità, avanti e indietro, e lo spettatore fa parte dell'immagine tanto i commentatori, che anelano a sprofondare e a farsi assorbire in quel rosso. Sicuramente c'è un certo godimento in questo spettacolo. Non perchè si voglia il male di quella persona lì, quanto forse per una rottura, un po' d'aria, la possibilità di una piccola opacità in uno scorrere che ultimamente, nella sua ridondanza stava leggermente sfuorando i limiti dell'umano. E la reazione- perchè di re-azione si è trattato- dell' organo di informazione di massa, impressionato proprio come organo, nella sua fragilità, un nervo scoperto e sensibile, una donnetta isterica (se in alcuni intervistati si ritrova questa natura nervosa è perchè l'organismo è una realtà seriale). Gli interventi di più buona coscienza richiamano ad un senso di responsabilità da recuperare da parte della politica; si respira, con paura, il rischio che la Natura si trasformi in statuine volanti, che piovono da ogni dove: come dice Umberto Bossi, è un atto terroristico, statue che piovono. A questo punto è da segnalare, acuto e sagace, l'intervento di un Ministro: "bisogna prendere provvedimenti perchè cose del genere non si ripetano più".- ? Invito tutti voi ad accogliere la sfida. Una prima proposta sarebbe quella di vietare alle statue volanti di avvicinarsi al presidente, alle statue di diventare volanti, a Massimo Tartaglia di lanciare alcunchè. La seconda è di vietare direttamente Massimo Tartaglia, o vietare ai disturbi mentali di incarnarsi in qualcuno che poi lanci una statuetta. La proposta della Ministro è di prendere provvedimenti perchè il clima di odio sia evitato (una volta per tutte, aggiungerebbe forse, e con coscienza, l'On. Cappezzone): serve un intervento risolutivo, un intervento che intervenga con decisione su....sulla Metereologia. Pdl è una forza del sole, e che sole Sia: eliminiamo la maggioranza, che tanto è Nessuno, e inauguriamo (rinnoviamo) la stagione degli effetti separati dalle cause.

marcob.

6 commenti:

  1. mama che flusso libero di pensieri,ma collegati tutti da una sottile linea rossa...

    speriamo che prossimamente la rai giri una nuova fiction dal titolo IL SANGUE DEI TINTI con marcob sceneggiatore!!!

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  2. la terza proposta, o "terza via" dicendola alla Togliatti, potrebbe essere quella di evitare che Tartaglia diventi una statuetta.

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  3. "Forze del Sole" finale mi rimanda ad un paragone col partito nazifascista, il cui simbolo era appunto la svastica, il Sole...Detto ciò, dal basso della mia ignoranza, questo Tartaglia poteva diventare ben più famoso ed illustre del suo omonimo inventore del triangolo...E molto più amato...Bastava far volare una pallottola invece che un Duomo...E il desiderio di Natale di milioni di italiani si sarebbe avverato...Perchè io voglio il male di quella persona lì, ma solo di quella...Tartaglia Tartaglia, potevi far 31 invece che fermarti a 30...

    Cavallo

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  4. che nessuno si azzardi a dire "la violenza non ha nessun alibi,indipendentemente dal suo colore politico"

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  5. Senza la violenza non si sarebbero risolti molti problemi simili al nano anni addietro...Quindi ben venga...

    Cavallo

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  6. Cava, mi schiero con te e con la tua assoluta intransigenza!
    Anna

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