giovedì 17 dicembre 2009

nota politica #2: due piccioni con una fava

Per chi non se n'é reso conto, all'umanità é stato fatto, o almeno é stato fatto in parte, il regalo di Natale più inaspettato e gradito dalla nascita di Gesù Bambino, 2009 anni fa. Il pacco bomba alla Bocconi di Milano dovrebbe far ritornare il sorriso a tutti i buoni di cuore, ai bambini malati ed affamati dell'Africa, a chi è ricoverato in ospedale, a chi si sente solo, abbandonato, perso. Peccato solo che quella masnada di idioti anarchici non sia riuscito a farlo scoppiare. Vi spiego le motivazioni che mi inducono a gioire del quasi-attenato alla Bocconi.
Presupponendo il fatto che detesto gli anarchici quasi quanto gli studenti della Bocconi e che nella mia forca ideale c'é e ci sarà sempre posto sia per chi frequenta e sostiene i centri sociali sia per chi studia nelle università private, questi ultimi andrebbero eliminati dalla Terra in ordine dei loro celeberrimi problemi della sfera sessuale. Secondo una ricerca scientifica che mi sto inventando in questo momento, infatti, il 97% gli studenti di Economia in generale e quelli della Bocconi in particolare tendono ad infilarsi i grafici e le curve di Gauss nel deretano e, non provando piacere nell'atto sessuale canonico (uomo+donna), sono soliti introdurre i soldi che sperano di fare, arrotolati in spesse mazzette, in altri orifizi non meglio specificati. Questi esseri, quindi, risultano altamente pericolosi per il continuamento della specie umana, che inconsciamente vorrebbero arrestare trasformando i popoli della Terra in dipendenti di banca et similia.
Chiarito questo, se si tiene conto che chi frequenta/sostiene centri sociali, federazioni anarchiche e degenerazioni politiche di tal guisa è altrettanto pericoloso per via del carico di malattie infettive che porta con sé (un altro studio che mi sto inventando in questo momento sostiene che i rasta hanno una capacità virale pari se non superiore a quella del ratto comune), si spiega il motivo per cui, nonostante la mia iniziale gioia, il pacco bomba alla Bocconi sia, a ben vedere, da condannare.
L'errore di fondo della FAI è stato un errore di mezzo, non di fine. Il fine, far saltare per aria la Bocconi, é un fine nobile, umanitario quasi; é l'uso di un modesto pacco bomba ad essere errato: se fossi stato in loro mi sarei imbottito di tritolo e mi sarei fatto esplodere io all'interno dell'Università, magari insieme ad una decina di altri anarchici.
Qualche studentello della Bocconi e una decina di anarchici in meno: due piccioni con una fava.

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