domenica 15 novembre 2009

il padre ed il fratello più piccolo (ovvero un sogno)

Il padre prese in braccio il figlio più piccolo, vestito solo di una camicia bianca abbottonata stretta fino al collo e braghette corte blu. Il piccolo, con le sue lunghissime braccia scarne, iniziò a dimenarsi. Il fratello più grande, dopo anni, lo vide finalmente in volto, solo un istante: gli occhi, ai lati del cranio, sopra le orecchie, erano una biglia nera, senza ciglia nè sopracciglia nè cavità oculare, quasi scavati direttamente nell'osso; il naso costituito dai due soli fori delle narici; la testa, nel suo complesso, troppo grande per essere quella di un bambino. Il fratello piccolo continuava ad agitarsi; un suono acuto - nessuno potrebbe definirla voce - gli usciva dalla boccuccia, un lamento, un cigolio stridulo. Il padre lasciò che il bambino cadesse per terra, e questi cadde seduto. In quello stesso istante il fratello più piccolo, con quegli abominevoli occhietti da insetto, fissò il fratello più grande.

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